domenica 14 febbraio 2010

Ecco che mi ritrovo allo stesso tavolo con tuo fratello, lui abbassa gli occhi sul libro, si concentra sulla versione, io lo osservo, ne studio i lineamenti, certo il naso è il tuo, e anche la fronte e gli occhi. Sorrido dentro di me a ogni suo gesto che è anche tuo. Credevo che mi sarei sentita a disagio, invece no. Anzi, è bello ritrovare qualcosa di te. Strano ma bello.

lunedì 1 febbraio 2010

Ti prego, ti prego... ancora per questa volta, ti prego...
Anche se dentro di me già lo so...